Ha vinto Giarre con Angelo D’Anna

Si è conclusa ieri sera la lunga attesa a Giarre per avere il nome del nuovo Sindaco, dopo un sofferto turno di ballottaggio. I risultati sono stati subito palesemente a favore dell’avv. Angelo D’Anna in ogni seggio, attestandosi ad una percentuale oltre il 60% per D’Anna e la rimanenza per Tania Spitaleri. Si è andato avanti così per le 31 sezioni sinchè la vittoria era schiacciante oramai. Nel comitato elettorale di D’Anna in via Callipoli l’emozione era alle stelle già dai primi minuti. Simpatizzanti, amici, esponenti di Città Viva, di Giarre Bene Comune e delle varie liste applaudivano ad ogni sezione dove si vinceva con un consistente distacco. Infine D’Anna esce con 7.841 voti contro i 4.567 di Spitaleri, attestando l’affluenza alle urne al 51.21%, con 12.722 votanti su circa 22 mila. Il dato è sconfortante in una città che parla di cambiamento ma rimangono a casa 10 mila elettori circa.

decb5b68-714d-4ac0-bd0c-1f81a8650eef_800x600_0.5x0.5_1 (1)

I festeggiamenti sono sentiti, condivisi, mai dai toni alti ed emozionanti. D’Anna viene strapazzato di abbracci, di persone che chiedono un selfie, una stretta di mano. Si brinda nel comitato elettorale con il neo sindaco, ma fuori c’è una folla enorme: si propone di salire subito in piazza Duomo. “Facciamo un trenino, visto che hanno portato bene” gridano gli attivisti di Città Viva.

Si giunge al Duomo e D’Anna sale sul palco elettorale assieme a molti dei suoi uomini, consiglieri e assessori e farà un breve ringraziamento ed esprime la forte volontà di iniziare sin da subito dal tutelare la città. Non può mancare lo striscione “Rivogliamo l’ospedale” ad opera del comitato spontaneo di cittadini. D’Anna ci invita a rivederci in piazza mercoledì dove ci vorrà un maxi schermo per la partita Italia-Irlanda, e ricordano in coro che “Ogni promessa è un debito”, come tale si presuppone venga onorata. Raccomanda D’Anna di non sporcare la piazza con i bicchieri con la quale si sta brindando alla vittoria.

Dopo di che una volata per la diretta negli studi di Radio Universal, e successivamente scenderà al comune di Giarre, dove ad attenderlo dall’1:00 ci sono i sostenitori e la folla di curiosi. Ma non mancano le massime autorità dei Carabinieri con il Maresciallo Torrisi e il comandante dei vigili urbani (nonchè dirigente) Maurizio Cannavò.

Traiamo le somme allora? Cosa è successo a Giarre a questo ballottaggio?

Il gruppo di sostegno alla Spitaleri, che per molti tratti ha mantenuto un profilo basso sui social e non solo, era così formato dal Megafono e dal coordinatore provinciale Giuseppe Caudo, il quale vantava un risultato pauroso alle elezioni del 5 Giugno dimenticandosi che i voti erano di “pacchetti” personali e non quindi di un progetto e lista. Poi c’era la componente del PD che vantava Sammartino e la Sudano. Ricordiamo che Luca Sammartino, deputato regionale nelle file dell’UDC, poi Art.4 e infine giunto nel PD da poco. Stessa storia per Valeria Sudano, anch’essa Art. 4 e oggi nel PD.

13501962_10209863768179800_8199367787537373965_n

Tra i sostenitori non manca Salvo Camarda che si ritrova in politica oramai per le partite del mercoledi sera e al testa o croce indossa o meno la casacca.  E in questo grande progetto con la Spitaleri non può mancare Raffaele Musumeci che di Art. 4 è stato simbolo a Giarre. Ma non manca nemmeno Grabriele Di Grazia editore del Gazzettino e consigliere uscente e Angelo Turrisi imprenditore. Insomma pezzi del PD e di Art. 4 sono quello che contraddistinguono Tania Spitaleri a queste elezioni, dove un Partito Democratico spaccato ha oramai perso identità da tempo. Un progetto elettorale folle che è finito in malora.

Ma la colpa è del Partito Democratico o di chi aveva un partito parallelo? E’ la volta di Salvo Vitale e del segretario del circolo locale Dario Li Mura (uomo di Salvo Andò pare) e infine della fazione riconducibile alla CGIL che nel PD locale crea fazioni?

E infine c’è una squadra politica nata dall’impegno che dura da anni di Città Viva che non ha mai smesso di essere in campagna elettorale, ma soprattutto ha provato a mantenere la giusta coerenza e contatto con il territorio. Città Viva che da qualche anno incontra la buona volontà di Giarre Bene Comune e sposano assieme un progetto di città.

Subito due nomi forti come assessore designato: Enza Rosano (assistente sociale) e Giuseppe D’Urso (ingegnere) con evidente collocazione assessoriale pertinente alle loro competente.

Ma in questo progetto trova collocazione anche una parte di forze di destra che aderisce al progetto, assieme a nomi come Francesco Cardillo (ex forzista), Maurizio Arena, Giuseppe Leotta (detto Pippo Ossigeno) che in diverse occasioni diventano oggetto di contestazione dalla parte avversaria.

Gli assessori per il ballottaggio: Salvo Vitale, naturalmente, e il più discusso è Piero Mangano, ex assessore con Teresa Sodano, indagato ed assolto per il processo “Nuova Ionia”.

Compaiono nella lista dei 10 consiglieri di D’Anna due probabili nomi Giannunzio Musumeci, che ha oramai consolidato un pacchetto di voti per la terza volta, eletto con Vitale e pare fedelissimo di quest’ultimo, e il pluridecorato Presidente del Consiglio Francesco Longo, che potrebbe essere la persona indicata nuovamente in questo ruolo.

Solo il tempo darà atto di questa scelta per Giarre, indubbiamente storica ed epocale.

Probabilmente mercoledì si insedierà alla città Sindaco e Giunta.

I consiglieri eletti con D’Anna Sindaco sono cosi distribuiti:
Città Viva 4 seggi:

Patrizia Caltabiano
Giusi Savoca
Orazio Maccarrone
Di Prima Massimo

Insieme per il Bene Comune 2 seggi:
Armando Castorina
Rosy Finocchiaro

Giarre E’vviva 4 seggi:
Maurizio Arena
Giuseppe Leotta
Francesco Cardillo
Antonio Camarda

L’opposizione invece è così composta:

I democratici per Giarre 1 seggio
Giannunzio Musumeci 

Progetto per Giarre 1 seggio
Francesco Longo

Proposta popolare 1 seggio
Vittorio Valenti 

Giarre 2.0 2 seggi
Leo Patanè
Antonella Santonoceto

Il megafono 1 seggio
 Fabio Di Maria

Buon lavoro a tutti.

Lascia un commento